Comunicato del 16 settembre 2024

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Il diritto alla salute è il diritto di tutti al godimento del più alto livello raggiungibile di salute fisica e mentale. Tutti gli Stati Membri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno ratificato almeno un trattato sui diritti umani internazionali che include questo diritto. Pertanto, i paesi hanno un obbligo legale a realizzare e applicare norme e politiche che assicurino l’accesso universale a servizi sanitari sicuri e di qualità e a dare la dovuta attenzione alle condizioni che consentano agli individui di vivere nella migliore salute possibile. Dal momento che un’assistenza sanitaria non sicura è tra le cause principali di mortalità a livello mondiale, la sicurezza del paziente basata sul principio etico “Per prima cosa, non nuocere” è un elemento indispensabile per garantire un coinvolgimento sicuro dei pazienti nel sistema sanitario e per adempiere al diritto alla salute.

La Carta dei diritti per la sicurezza del paziente, pubblicata dalla World Health Organization (WHO) nel 2024 e disponibile online anche nella versione italiana sul sito dell’AGENAS – in occasione della “VI Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” (17 settembre 2024) – promuove la sicurezza del paziente come un diritto fondamentale per tutti e indica i 10 diritti basilari che devono essere rispettati quando vengono pianificati, progettati e forniti servizi sanitari. In particolare i pazienti hanno diritto a cure tempestive, efficaci e adeguate; a processi e a pratiche sanitarie sicure; a personale sanitario qualificato e competente; a prodotti medici sicuri e ad un loro uso sicuro e razionale;  a ricevere cure in strutture sanitarie sicure e protette; alla dignità, al rispetto, alla non discriminazione, alla privacy e alla riservatezza; all’informazione, all’educazione e al supporto nel processo decisionale; ad accedere alla cartella clinica; ad essere ascoltati e ad una risoluzione equa. Infine, è stato introdotto il diritto del paziente ad essere partner attivo nella propria cura e a chiedere il sostegno dei propri familiari o caregiver.

La Carta dei diritti per la sicurezza del paziente nasce, quindi, con lo scopo di affermare la sicurezza del paziente come un diritto fondamentale di ogni persona che riceva assistenza sanitaria e si pone come obiettivo quello di identificare i diritti fondamentali per la sicurezza del paziente che il personale sanitario e i leader nell’assistenza sanitaria devono rispettare quando vengono pianificati, progettati e forniti servizi sanitari sicuri. Inoltre, è finalizzata a promuovere la cultura della sicurezza, equità, trasparenza e accountability all’interno dei sistemi sanitari. La Carta si basa su un’ampia revisione delle carte dei diritti del paziente e degli strumenti giuridici esistenti a livello globale.

Come sottolineato dalla World Health Organization nel Global Patient Safety Action Plan 2021-2030 (GPSAP) – scrive Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas nella prefazione al documento –, i danni causati ai pazienti da cure non sicure rappresentano una tra le più rilevanti sfide di salute pubblica a livello globale. Per affrontare tale sfida è necessario un approccio strategico e coordinato alla sicurezza dei pazienti che preveda politiche e azioni in cui siano impegnati tutti gli attori del sistema: policy-maker, manager, clinici, ricercatori, pazienti, familiari, caregiver, cittadini”.

La “Carta”, spiega Mantoan, intende promuovere sia la cultura della sicurezza, l’equità, la trasparenza e accountability all’interno dei sistemi sanitari, sia l’empowerment dei pazienti. Tutti gli attori del sistema sono quindi invitati ad impegnarsi nella diffusione della Carta e a partecipare al proprio percorso di cura come partner attivi e attenti al rispetto del proprio diritto alle cure sicure”.