La Camera approva la proroga dello…
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Con l’approvazione del Decreto Milleproroghe alla Camera è stata estesa la durata dello scudo penale sino al 31 dicembre 2025 valevole per gli esercenti le professioni sanitarie.
Si allunga di un anno lo ‘scudo penale’ per i medici, ovvero la limitazione della responsabilità penale ai soli casi di dolo e colpa grave. La misura, introdotta durante il Covid, prevede la non punibilità per reati commessi nell’esercizio della professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale sanitario. Il rinnovo dello scudo penale era stato chiesto a gran voce dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), in vista della scadenza del 31 dicembre 2024. La misura era stata introdotta durante il Covid per limitare la punibilità per reati commessi nell’esercizio della professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale sanitario, fermo restando per i cittadini la possibilità di ricorre al processo civile per ottenere il risarcimento. “
La mancanza di organico nel frattempo si è però aggravata ulteriormente, ha sottolineato il Consiglio della Fnomceo, provocando “una crescente difficoltà nella pratica professionale, in termini di carichi lavorativi difficilmente sostenibili e di un pesante cumulo di responsabilità”.
Ci sono aspettative crescenti verso un sistema sanitario sempre più in crisi, rileva la Federazione dei chirurghi, che “grazie all’impegno della categoria, continua a produrre in carenza di risorse, rilevanti risultati di salute”. In questo contesto difficile si colloca il contenzioso penale, “spesso irragionevole e ai limiti della temerarietà”. Cause di questo tipo, “oltre a determinare un sovraccarico all’apparato giudiziario, demotiva i sanitari, sottoposti a lunghi percorsi di giudizio, che nel 97 per cento dei casi finiscono con un’assoluzione”, ha denunciato ancora la Federazione.
Ed invero, tra le ragioni principali sottese alla necessità di proroga della suddetta disposizione normativa vi sono: le gravi carenze di personale e risorse che continuano a pesare sulla gestione sanitaria, il crescente contenzioso penale a carico dei medici con conseguenti danni reputazionali e spese rilevanti per i sanitari e il rischio di aumento del fenomeno della medicina difensiva: l’assenza di protezione adeguata potrebbe portare i medici a evitare attività a rischio di contenzioso, con gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
L’adozione di tale misura è principalmente volta a garantire serenità operativa al personale sanitario nelle situazioni più critiche ed è accolta con favore dalle Associazioni del settore: “La proroga dello scudo penale a tutto il 2025, risponde a una richiesta dell’Anaao Assomed di tutela dei professionisti sanitari, in attesa di porre basi solide per una riforma organica della responsabilità medica che ad oggi non vede miglioramenti nella proposta della commissione D’Ippolito”. Queste le parole del Segretario Nazionale ‘Anaao Assomed, Pierino Di Silverio alle anticipazioni di stampa sulla bozza del decreto Milleproroghe.
“Ribadiamo con forza che non miriamo all’impunibilità dei professionisti, ma chiediamo garanzie per lavorare in serenità. Oggi non ci sentiamo tutelati, sostenuti, rispettati e siamo sempre più isolati nei luoghi di lavoro. Curare in sicurezza migliora la qualità del lavoro e rende più sicuri medici e pazienti”. Si legge nel comunicato stampa diramato dall’Associazione Medici Dirigenti.