Manovra economica, stanziamenti…
Leggi articolo
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, nella seduta del 14 Ottobre u.s. ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. Inoltre, il Ministro Giorgetti durante la seduta ha illustrato il Documento programmatico di bilancio (DPB) che, conformemente a quanto previsto dalla normativa, sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea.
“Il disegno di legge, così come approvato”, precisa il Ministro dell’Economia Giorgetti nella conferenza stampa del 16 Ottobre indetta per una prima illustrazione della manovra, “è in linea con l’approccio serio e responsabile dei provvedimenti economici approvati finora dal governo, dispone interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027”.
“Rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”, afferma la premier Meloni. “Con questo Governo – aggiunge-, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”.
Il testo dovrà ricevere il via libera di Camera e Senato entro il 31 Dicembre p.v. .
La Commissione Ue, che al momento ha ricevuto solo i Piani di 4 paesi (Danimarca, Grecia, Malta e Polonia), per dare la propria valutazione sul Psb dell’Italia avrà sei settimane, che «si possono estendere ulteriormente», ha spiegato la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts. «Abbiamo concordato con l’Italia che possa essere presentato entro il 15 ottobre», ha aggiunto, senza però rispondere sulla richiesta di estendere il periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni: «Sono domande speculative».
Stando al Documento programmatico di bilancio gli incrementi per la sanità saranno ben più limitati rispetto a quelli annunciati nelle ultime ore. Sul tavolo ci sono 1,25 mld per il 2025 per personale e assunzioni cui si deve poi sommare al miliardo già previsto dalla precedente manovra. Si arriva così ad un incremento di circa 2,3 miliardi. Una cifra in linea col tetto massimo di 2 miliardi in più per la sanità già preventivato nei mesi scorsi dal Mef. I circa 3,5 miliardi annunciati verranno sì investiti, ma solo nel 2026. Pertanto, per l’anno prossimo è atteso un miglioramento per il quale si prevede uno stanziamento di circa 3,5 miliardi aggiuntivi. A confermalo è stato, nel corso della conferenza stampa, lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che a domanda precisa dei giornalisti sui numeri messi nero su bianco nel Dpb non ha smentito pur rivendicando come la sanità aumenti la sua dotazione: “Ieri in Consiglio dei Ministri la delusione era abbastanza diffusa tra i colleghi. Credo che il ministro meno deluso dovrebbe essere Schillaci!”
Sullo sfondo anche l’ipotesi che era già emersa di aggiornare i Drg, le tariffe con cui le regioni rimborsano le prestazioni rese da ospedali pubblici e privati convenzionati, ferme da un ventennio. La dote sarà di un miliardo per il 2025 di cui 350 mln per riabilitazione e lungodegenza e 650 mln per assistenza agli acuti ma si tratta di misure ancora allo studio.